ADISPRO SI STRINGE ALLA FAMIGLIA DI PIETRO E VITTORIO ALGERI PER LA PERDITA DEL FRATELLO

Alle esequie di Don Edoardo il presidente Davide Goetz ha espresso il suo cordoglio a nome di tutta l’associazione dei direttori sportivi.

Tantissima gente è intervenuta oggi ai funerali di Don Edoardo Algeri presso la Chiesa di Torre de’ Roveri (Bergamo), stroncato da un malore a soli 56 anni lo scorso venerdì 2 agosto mentre era in bicicletta, la sua grande passione, lungo statale della Valle Brembana, all’altezza di Camerata Cornello. Inutili i soccorsi e il pronto trasporto in ospedale.

Don Edoardo era fratello di Pietro e Vittorio Algeri entrambi colonne del movimento ciclistico italiano, prima come corridori e poi come direttori sportivi. Tutti e due insigniti, Vittorio nel 2016 e Pietro nel 2017, del “Timone d’Oro” la massima onoreficienza che Adispro attribuisce come riconoscimento alla carriera ai suoi associati. Vittorio attualmente è diesse del team Mitchelton – Scott e in questi giorni sarebbe dovuto essere in ammiraglia a seguire i suoi ragazzi al Tour de Pologne.

Alla cerimonia funebre che si  svolta questa mattina presso la Chiesa Parrocchiale di Torre de’ Roveri ha partecipato anche il presidente di Adispro Davide Goetz che ha espresso il suo cordoglio a nome di tutta l’associazione dei direttori sportivi professionisti italiani. Oltre mille persone in Chiesa e sulla piazza del paese, testimonianza di un affetto molto diffuso.

“Purtroppo non conoscevo personalmente Don Edoardo ma mi sembrava giusto e doveroso essere presente in questo momento tanto difficile a portare a Pietro e Vittorio la vicinanza di tutta la nostra associazione della quale loro sono degli elementi di spicco, facendone parte attivamente da moltissimi anni. Don Edoardo ha lasciato troppo presto la sua comunità, fatalità proprio mentre era in bicicletta, la sua grande passione. La moltitudine di persone intervenute a dargli l’estremo saluto ci fa capire come con il suo operato a favore del bene altrui sia sicuramente riuscito a farsi amare dalle persone, lasciando un ricordo indelebile e un lascito importante in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e in tutta la comunità” dice il presidente di Adispro Davide Goetz.